Nei primi mesi i suoi desideri e suoi bisogni coincidono, pertanto così come sa esattamente quando ha fame, lui sa esattamente anche quando è sazio; saprà dircelo staccandosi da solo e girando il viso oppure addormentandosi soddisfatto. Spesso la mamma si preoccupa di sapere se il suo bambino ha mangiato abbastanza, perché pensa che ci sia una quantità predefinita di latte da assumere; in realtà ogni lattante succhia la quantità di latte che gli serve per crescere e per stare bene. Ricordatevi che se il bambino mangia troppo poco non riuscirà a crescere e farà la pipì meno di 5-6 volte nelle 24 ore.
Come fare a sapere se ha mangiato abbastanza ?
Quando bisogna dare l’aggiunta ?
Nei primi giorni di vita dare aggiunte di latte artificiale rende difficoltosa la fase della montata lattea e ostacola l’avvio di una buona suzione da parte del bambino. Una volta arrivato il latte l’aggiunta non serve più perché a maggiore suzione corrisponderà una maggiore produzione; Il latte artificiale dovrebbe essere prescritto dal pediatra solo in casi particolare, quando cioè il neonato nei primi giorni ha un calo fisiologico eccessivo (maggiore del 10-15 % del suo peso alla nascita) oppure quando il bambino succhia così poco latte da non riuscire a crescere. Purtroppo molte volte si somministra latte artificiale soltanto per far dormire maggiormente il bambino di notte o per permettere a persone diverse dalla mamma di alimentarlo.
Deve fare il ruttino dopo mangiato ?
Non è obbligatorio; può essere utile se si alimenta in maniera molto vorace. Il ruttino non è segno di digestione, significa soltanto che fuoriesce l’aria introdotta nello stomaco durante il pasto. In qualche caso l’aria del ruttino è accompagnata da un piccolo rigurgito, ma anche questo è assolutamente normale per un lattante.
Cosa posso mangiare durante l’allattamento?
Non ci sono cibi che devono essere tolti; la dieta della mamma che allatta deve essere più varia possibile. E’ utile continuare la dieta seguita durante la gravidanza; ciò che ha nutrito il feto in utero continua a nutrire il bambino durante l’allattamento e gli eventuali sapori presenti nel latte saranno per lui già conosciuti e quindi facilmente accettati. La mammella non produce un latte di qualità differente a seconda della dieta perché anche per la nostra specie le caratteristiche del latte umano sono geneticamente predefinite. Bisogna soltanto eliminare le sostanze dannose come la nicotina, la caffeina, l’alcool, le droghe e la maggior parte dei farmaci.
Quando e come fare lo svezzamento ?
Se allattate al seno è consigliabile aspettare fino al sesto mese; anche in caso di allattamento artificiale è sconsigliato anticiparlo prima del 5 mese. Per svezzamento si intende la sostituzione di un pasto di latte con un cibo più solido (assunto con il cucchiaino); un vasetto di mela grattugiata non è ancora svezzamento, serve più che altro ad abituarlo al cucchiaino.
La composizione della pappa può essere fatta in tanti modi a seconda delle proprie abitudini e tradizioni alimentari (e a volte a seconda delle mode dei vari pediatri); generalmente si utilizza una base rappresentata da un brodo di verdura, con l’aggiunta di un po’ di passato di verdura, crema di riso (che esclude i rischi di allergia al glutine), poco olio extravergine, eventualmente carne. Aspettate ad introdurre formaggino e uovo (soprattutto l’albume). Fino all’anno di età è consigliabile non utilizzare latte di mucca ed è meglio evitare di fargli assaggiare i nostri cibi che contengono spesso additivi e conservanti.