Il neonato

Il neonato

  • [¹] HONEGGER FRESCO G. “Facciamo la nanna” Il Leone Verde, 2006
    Questo libro è la migliore risposta possibile al metodo Estivill ‘Fate la nanna’, a cominciare dal titolo! L’autrice, profonda conoscitrice dei bisogni e delle competenze dei bambini, contesta in maniera precisa e documentata il rigido e artificioso metodo del medico spagnolo. Honegger Fresco, dopo aver analizzato le caratteristiche del sonno infantile, inserisce i problemi del sonno nel più complesso ambito della relazione tra i genitori e il bambino e propone modalità di soluzione dei problemi più umane e rispettose della sensibilità infantile. Per i genitori sufficientemente attenti, il taglio ‘educativo’ del suo argomentare rappresenta una preziosa lettura valida anche per tematiche diverse da quelle trattate nel libro.

    [¹] HONEGGER FRESCO G.  “Essere genitori” RED Edizioni 2003
    L’autrice è allieva di Maria Montessori ed esperta dei metodi di educazione attiva. La prima edizione di questo libro è del 1980, ma i contenuti e lo stile sono ancora particolarmente attuali, a dimostrazione di quanto l’autrice ha saputo analizzare in anticipo sui tempi le luci e le ombre della relazione tra i genitori e i figli. Con linguaggio diretto e coinvolgente Honegger Fresco abbraccia tutto l’arco del diventare genitori, dalla gravidanza alla adolescenza passando per il momento forte della nascita e del primo anno di vita. Le riflessioni sviluppate risultano molto stimolanti sia per i genitori già esperti sia per chi inizia per la prima volta la sconvolgente esperienza del ‘mettere al mondo’. Quello che ci propone l’autrice è un vero e proprio stile di accudimento (che diventa nel tempo uno stile di vita) basato su una relazione che inizialmente è rivolta a rispondere ai bisogni primari mentre successivamente acquisisce una chiara valenza educativa; l’educazione presentata da Honegger Fresco è sempre a doppio binario dove la dimensione infantile e quella adulta sanno parlarsi alla pari e condizionarsi positivamente.

    [¹] LETARDI S. “Il mio bambino non mi dorme” Bonomi 2008
    L’autrice è la mamma di due bambini che dopo aver risolto i problemi del sonno dei suoi figli, a seguito di un attento approfondimento della letteratura sull’argomento, mette a disposizione di altri genitori la propria esperienza. Nella sua articolata proposta Sara Letardi evita il pericolo di schematizzare un metodo e indirizza i genitori alla lettura attenta del comportamento del bambino; questa modalità permette di individuare un preciso ‘programma di viaggio’ alla ricerca di una soluzione personalizzata dei problemi. Alla fine emerge chiaro che anche per i problemi del sonno occorre definire quale progetto educativo vogliamo seguire per favorire la crescita e la maturazione del nostro bambino.

    [¹] BALSAMO E. “Sono qui con te” Il Leone Verde, 2007
    Dal bel titolo di questo libro è già chiaro il tema che l’autore ha deciso di trattare e anche l’idea che vuole sviluppare. Il sottotitolo però è ancora più esplicito: ‘l’arte del maternage’. E quello presentato da Elena Balsamo non è un maternage qualunque, si tratta di un maternage multiculturale e quindi per definizione universale. L’autrice è una pediatra esperta di etnopediatria, profonda conoscitrice dei mille modi di crescere e di prendersi cura di un bambino. Questo libro, oltre a fornire informazioni precise e documentate, è in grado di stimolare la riflessione dei neogenitori e degli operatori, aiutandoci ad allargare i nostri orizzonti oltre i pregiudizi e le mode, inglobando le ricche e colorate culture tradizionali presenti sul nostro pianeta.

    [¹]  GONZALES C. “Il mio bambino non mi mangia” Ed. Bonomi 2003
    Con sottile ironia e facendo leva sul buon senso materno, il famoso pediatra spagnolo Carlos Gonzales, ci introduce nell’insidioso tema dell’ora della pappa. Nonostante l’argomento sia impegnativo, la lettura risulta facile e piacevole. Alla fine riesce a convincerci che l’inappetenza è solo una questione di equilibrio tra quello che un bambino mangia e quello che i suoi genitori si aspettano che mangi.

    [¹] HONEGGER FRESCO G.  “Senza parole”  2002 Edizioni La Meridiana
    L’autrice è presidente dell’Associazione e Centro Nascita Montessori e autrice di numerosi libri che esplorano il mondo del bambino e la sua relazione coi grandi. Questo testo è dedicato ai primi tre mesi di vita, un periodo meraviglioso, ma anche impegnativo per molti genitori. Rinunciando allo stile del manuale di puericultura l’autrice affronta i principali problemi di questa età con grande sensibilità e concretezza. Pagina dopo pagina appare con grande chiarezza come ogni azione di accudimento, anche la più banale, nasconda un piccolo tassello della grande relazione che si crea tra il bambino e i suoi genitori.

    [¹] HONEGGER FRESCO G.  “Facciamoci un dono”  1999 Edizioni La Meridiana
    Trovo questo un libro particolarmente delicato, perché l’autrice, con grande sensibilità, riesce nel suo intento di voler suggerire ai ‘grandi’ come giocare e come interagire con il bambino, partendo da quel suo mondo magico e speciale. Riesce cioè a sollecitare le nostre risorse più semplici e autentiche, quelle che dobbiamo cercare se vogliamo davvero vedere il mondo con gli occhi dei più piccoli. Gli acquerelli di Silvio Boselli aggiungono un tocco artistico ai testi e ulteriori stimoli per lasciarsi catturare…

    [¹] STERN D. “Diario di un bambino” Ed. Mondadori 1991
    L’autore è uno dei più autorevoli studiosi della psicologia del neonato e del lattante. In questo libro, molto famoso, egli riesce a spiegare con linguaggio semplice ed efficace come il bambino percepisce il mondo dalla nascita ai primi anni di vita. Dopo averlo letto non potrete fare a meno di vedere anche il vostro bambino in maniera diversa e più consapevole. Attraverso esempi concreti l’autore ci mostra la ricchezza e il fascino dei comportamenti infantili che gli occhi distratti degli adulti potrebbero non comprendere e sottovalutare.

    [¹] ANGELA P. “Da 0 a 3 anni” Ed. Mondadori  2000
    E’ nota a tutti la capacità di questo giornalista di semplificare e divulgare concetti difficili. In questo libro espone teorie importanti sullo sviluppo mentale e psicologico dei bambini piccoli utilizzando materiale raccolto in varie parti del mondo in seguito a interviste con autorevoli studiosi. Attraverso questo libro i genitori di un bambino nei primi anni di vita hanno la possibilità di vivere in maniera più consapevole il miracolo che quotidianamente si realizza sotto i loro occhi.

    [¹] BOLLEA  G. “Le madri non sbagliano mai”  Feltrinelli  1995
    L’autore è un famoso neuropsichiatra con molti anni di esperienza e grande conoscenza delle problematiche dell’età evolutiva. Bollea si mette nei panni dei genitori e li incoraggia a credere in valori antichi e semplici come l’ascolto, l’amore, l’esempio. Da questo libro tutti  capiranno che per diventare bravi genitori è necessario riflettere giorno dopo giorno su quanto il rapporto con i figli riesce a sollecitare. In appendice sono contenuti interventi su problematiche specifiche quali la separazione dei genitori o lo sviluppo sessuale nell’età evolutiva.

    [¹] BRAZELTON  B. “Il bambino nel lettone”  1983 Emme
    L’autore è un famoso pediatra, acuto osservatore del mondo dei bambini e ideatore di una scala di valutazione del comportamento neonatale. Con questo libretto, rivolto ai genitori, tenta una risposta ad una serie di problemi sul rapporto genitori-figli e su altre questioni pratiche che questa relazione comporta. Secondo Brazelton i genitori possono (e devono) trovare autonomamente le soluzioni necessarie attraverso la lettura dei segnali che il figlio manda loro continuamente; questo pediatra ha grande fiducia nei bambini e nei loro genitori e rifiuta consapevolmente di esercitare il ruolo dell’esperto che dispensa soluzioni e “ricette”.

    [¹] KORCZAK  J.  “Quando ridiventerò bambino”  Luni Editrice 1995
    L’autore è un pediatra polacco nato a Varsavia nel 1878 e morto nel 1942 nel campo di sterminio di Treblinka, assieme a duecento bambini dell’orfanotrofio da lui diretto. In questo libro ci accompagna per mano nel mondo dell’infanzia e ci aiuta a rivivere le sensazioni di allora. (Ri)vedere il mondo con gli occhi di un bambino è operazione impegnativa, ma importante, per capire meglio i nostri bambini e per conoscere meglio noi stessi.

    [¹] MUNCHMEIER  A.B.  “Giocare con i bambini piccoli”  Sovera  Multimedia  1990
    Questo libretto contiene più di 200 giochi da fare con bambini di pochi anni (in alcuni casi anche di pochi mesi). Fornisce le motivazioni per giocare con i bambini piccoli, spiega con chiarezza  come costruire giocattoli interessanti, propone indicazioni sulla scelta di libri per l’età prescolare, suggerisce giochi di educazione musicale. Potrebbe essere uno strumento utile soprattutto per quei genitori che hanno poca esperienza o che credono di avere poca fantasia.

    [¹] BRENNER M.  “Il ciuccio, l’orsetto, il biberon e il dito in bocca” Ed.Bonomi 2006
    Il titolo del libro non deve trarre in inganno; gli oggetti transizionali sembrano quasi un pretesto per trattare invece il più grande e importante tema della relazione tra i genitori e i figli. Nello svolgersi dei capitoli l’Autore non perde occasione per invitarci a riflettere quanto sia importante il mondo dell’immaginazione per la crescita del bambino. Al termine di questa lettura un genitore sufficientemente attento e sensibile riuscirà a considerare gli oggetti transizionali come strumenti utili e preziosi per favorire nel bambino la conquista dell’autonomia.

    [¹] PEDROTTI D.  “A scuola dai bambini”  2009 Ancora
    Nel mondo della neonatologia italiana Pedrotti si è sempre distinto per una particolare attenzione e sensibilità nei confronti dei nuovi nati, sia i piccolissimi con i loro bisogni speciali sia quelli cosiddetti fisiologici ugualmente bisognosi di attenzione e tutela. Come si evince dal titolo, la lezione è che bisogna ‘partire dal basso’, che sono loro, i bambini, ad insegnare e a fungere da unità di misura per una società migliore e più felice; ed è partendo dal bambino che Pedrotti reinterpreta la realtà e il mondo, evidenziando le ambiguità e le incoerenze della nostra società adulta, e sviluppando considerazioni filosofiche e teologiche stimolanti e affascinanti. Da questa visione della realtà deriva un’interessante definizione di Care, presentata come ‘la sintesi di efficienza e di umanesimo, entrambi indispensabili e interconnessi, perché integrano tra di loro razionalità e sentimenti’. La lettura di questo libro è utile per i pediatri ma anche per i genitori, inoltre i proventi delle vendite sono destinati all’associazione onlus ‘Amici della Neonatologia Trentina’ che l’autore ha fondato e poi animato per alcuni decenni.

    [¹] COZZA G.  “Bebè a costo zero” 2012 Mondadori
    Diventare genitori è una formidabile avventura esistenziale, ma per l’industria e il mercato è anche una perfetta occasione di business; in questo periodo della vita siamo più recettivi e sensibili a proposte di attrezzature e strumenti, che ci vengono presentati come indispensabili e da acquistare ‘a qualunque prezzo’. Giorgia Cozza, da mamma esperta e attenta, ci aiuta a riflettere e ad affrontare l’argomento con occhio critico, così da evitare la trappola del consumismo. Considerando lo stile di vita attualmente diffuso nella nostra società, un libro come questo rappresenta un aiuto indispensabile per salvaguardare oltre al portafoglio anche l’ambiente.

    [¹] COZZA G.  “Me lo leggi?” 2012 Il Leone Verde
    Questo è un libro pieno di idee, motivazioni, informazioni e consigli per leggere, parlare e raccontare ai nostri bambini. Sollecita un modo di stare insieme per condividere esperienze piacevoli, iniziando fin dai mesi di gravidanza. L’Autrice, madre di tre figli, non vuole insegnare un metodo, fornisce invece preziosi suggerimenti affinché la lettura e il racconto possano diventare ‘un dialogo d’amore con il bambino’. Molte ricerche hanno ormai dimostrato che leggere al bambino ad alta voce favorisce lo sviluppo neurologico, migliora le capacità di ascolto, di attenzione, di immaginazione e di verbalizzazione, facendo crescere l’interesse e l’amore per i libri. Questo testo può essere di grande aiuto per i neogenitori, ma anche per nonni, zii e ‘tate’….

    [¹] PEDROTTI D.  “A scuola dai bambini” 2009 Ancona
    Il sottotiolo del libro recita: ‘suggestioni e provocazioni di un pediatra’. Il pediatra in oggetto è Dino Pedrotti, che nel mondo della neonatologia italiana si è sempre distinto per una particolare attenzione e sensibilità nei confronti dei nuovi nati, sia i piccolissimi con i loro bisogni speciali sia quelli cosiddetti fisiologici parimenti bisognosi di attenzione e tutela. Come si evince dal titolo, la lezione è che bisogna ‘partire dal basso’, che sono i bambini ad insegnare e a fungere da unità di misura per una società migliore e più felice. Il bambino ‘colui che è tutto e non ha niente’; ‘il quarto punto cardinale, il più affidabile, quello da cui partire’. Ed è partendo dal bambino che l’Autore reinterpreta la realtà e il mondo, evidenziando le ambiguità e le incoerenze della nostra società adulta.

    [¹] BORTOLOTTI A.  “E se poi prende il vizio?” 2011 Il Leone Verde
    L’Autrice è madre e psicologa perinatale, ed è (come noi) convinta che troppi schemi e pregiudizi stanno rendendo difficile la vita a molti neogenitori. In questo libro viene messo al centro il bambino e i suoi bisogni primari, il primo dei quali è il ‘contatto’ con un adulto sensibile e disponibile. Nel testo si ribadisce più volte che non esiste un modo unico e giusto per prendersi cura di un bambino, ma ogni coppia di genitori deve poter trovare il proprio modo e fare le proprie scelte; si propone di partire dai segnali che invia il bambino e di seguire quell’intuito innato, sempre presente quando è lasciato libero di esprimersi.

    [¹] VOLTA A.  “Apgar 12” 2006 Bonomi
    L’autore è un pediatra neonatologo preoccupato dell’accoglienza che i neonati ricevono fin dai primi minuti di vita; in questo libro ci propone di estendere il punteggio di vitalità attribuito alla nascita ad ogni neonato (il punteggio ideato da Virginia Apgar), al fine di includere lo stato di equilibrio e di benessere da raggiungere subito dopo i primi respiri. Secondo l’autore i tempi necessari per raggiungere un Apgar 12 rappresentano un efficace indicatore di assistenza rispettosa e a misura di bambino.

    [¹] VOLTA A.  “Nascere genitori” 2008 Urrà
    Questo libro ci guida all’esplorazione del mondo del bambino nelle sue componenti fisiche ed emotive, da quando il bambino è ancora nella pancia della mamma ai primi anni di vita. I testi raccolti offrono stimoli di riflessione e occasioni per acquisire una maggiore consapevolezza del diventare genitori. Il lettore è accompagnato a considerare il parto, l’allattamento e lo sviluppo del neonato come eventi naturali e profondi da vivere con serenità. L’autore invita i genitori a ricercare nel bambino stesso, nei suoi segnali e nel suo comportamento, la risposta ai numerosi e inevitabili interrogativi che lo sviluppo del bambino sollecita.

    [¹] VOLTA A.  “Mi è nato un papà” 2010 Urrà
    Come vivono i padri l’esperienza della gravidanza e della nascita? Questo libro vuole aiutare i neo-papà a riflettere sull’esperienza del diventare padri, ma anche fornire elementi per comprendere meglio il vissuto della propria moglie/compagna. L’autore è pediatra neonatologo e racconta il percorso che dal concepimento, attraverso il parto, giunge fino alla fine del primo anno di vita. Il racconto si alterna a schede informative e d’approfondimento su temi della gravidanza e del puerperio per dare un supporto scientifico ai contenuti veicolati dalla narrazione.

    [¹] Grittini F. e Brunetti Simona, “Ve lo spiego io”, La Memoria del Mondo Libreria Editrice, 2015

    E’ un libro scritto in prima persona: l’io che parla e l’io del titolo è il bambino-neonato che si rivolge ai genitori e a noi adulti per presentare il suo punto di vista, i suoi bisogni e i suoi desideri. Le autrici da molti anni si occupano del sostegno ai neogenitori e alla formazione degli operatori; in questo testo raccolgono le loro esperienze e quanto hanno appreso nel rapporto con mamme, papà e bambini. Far parlare il neonato significa aiutare i genitori ad assumere una prospettiva nuova, favorendo soluzioni e intuizioni che altrimenti resterebbero inespresse e nascoste. Il libro fornisce inoltre numerosi e concreti suggerimenti di giochi, attività e interazioni per le diverse tappe di sviluppo del primo anno di vita.

  • [²] NORDIO S. “Diventar padri”  Franco Angeli  1983
    Sono davvero pochi i libri dedicati in modo specifico a questo argomento. Del resto è solo negli ultimi anni che si è cominciato a parlare di istinto paterno e di attaccamento tra il neonato e il suo papà. Nordio è un acuto pediatra promotore di studi importanti; anche in questo testo riporta dati scientifici ottenuti da una delle prime indagini sull’argomento eseguite nel nostro Paese. Il testo è stato scritto pensando ai pediatri e agli altri operatori per l’infanzia, ma è Adatto anche  ai genitori, purchè sufficientemente motivati.

    [²] CRAMER  “Professione bebè”  Boringhieri  1992
    L’autore è uno psicanalista che ha messo a punto un efficace metodo di cura delle patologie del bambino nel primo anno di vita; agisce sostanzialmente sulla relazione madre-bambino (a volte arriva proprio a curare la mamma per curare il bambino). E’ un libro leggibile da tutti, ma consigliato solo a coloro che sono interessati alla visione psicanalitica del rapporto mamma-bambino. Questo testo è comunque in grado di incrementare le conoscenze e la cultura di molti lettori in merito al mondo mentale e relazionale del bambino.

    [²] BETTELHEIM  B.  “Un genitore quasi perfetto”  Feltrinelli  1987
    Scritto dall’autore all’età di 84 anni, questo libro contiene l’esperienza di tutta la vita professionale del grande psicologo. Bisognerebbe che tutti i genitori si sforzassero di leggere queste pagine dense di intuizioni e sano buon senso; probabilmente molti errori educativi potrebbero essere evitati e molta ansia genitoriale sicuramente risparmiata. Una frase tra le tante presenti nel testo per stimolarne la lettura: ”allevare i figli è una impresa creativa, un’arte più che una scienza”.

    [²] KING F. S.  “Allattamento al seno: come aiutare le madri”  AMREF  1992
    Questo libro è edito dalla African Medical and Research Foundation ed stato tradotto in moltissime lingue; è da considerare uno dei testi base per sapere come promuovere e sostenere l’allattamento al seno. Il linguaggio divulgativo e i disegni esplicativi ne permettono la lettura anche ai non addetti ai lavori. E’ sicuramente consigliabile a tutti quei genitori che vogliono approfondire l’argomento o che non si accontentano delle sintetiche informazioni ricevute dagli operatori sanitari.

    [²] DAVANZO  R.  “Allattamento al seno”  Il Pensiero Scientifico  2001
    Questo manuale merita di essere letto sia dai genitori che dagli operatori sanitari. L’autore è uno dei maggiori esperti nazionali di allattamento al seno e da diversi anni è impegnato a diffondere la cultura dell’allattamento materno nel nostro Paese, anche attraverso una importante attività di ricerca e di formazione.  Le informazioni e i consigli presenti nel testo, oltre ad essere precisi e aggiornati, sono scritti con linguaggio chiaro ed efficace e rappresentano un valido aiuto ai genitori in difficoltà o che desiderano semplicemente approfondire l’argomento.

    [²] SARTRE  J.P.  “Bariona o il figlio del tuono”  Christian Marinotti 2003
    Proponiamo la lettura di questa opera teatrale, scritta dal filosofo francese nel 1940 e solo recentemente tradotta in italiano, perché contiene molti spunti di riflessione sulla maternità e l’azione creativa di mettere al mondo un figlio. Il testo si presta a diversi livelli di lettura (in particolare quello politico e teologico), ma le pagine più ricche e poetiche sono riservate alla relazione di intimità tra la Madonna e il suo Bambino.

    [²] BRAZELTON  T.B.  “Il bambino da zero a tre anni”  Fabbri editori  2003
    Non è un manuale, è privo di disegni e foto, e non vi spiega come si cambiano i pannolini. In compenso sarete accompagnati nel fantastico mondo dello sviluppo fisico, emotivo e comportamentale del vostro bambino. Attraverso questo libro chiunque ha la possibilità di accedere al cuore delle problematiche dei primi anni dell’infanzia e di poter utilizzare la grande esperienza (e le importanti intuizioni) di questo famoso pediatra. Come è nel suo stile, l’autore ci fornisce poche ricette, ma molti spunti di riflessione, aiutandoci a trovare da soli la strada…

    [²] ALLPORT  S.  “Tutti i genitori del mondo”  Baldini e Castoldi  1998
    L’autrice è una biologa, specializzata in divulgazione scientifica. Attraverso numerosi e interessanti esempi di cure parentali nel mondo animale, riesce a chiarire (a volte proprio ad illuminare) molti dei nostri comportamenti di cura, favorendo un’interessante riflessione sul rapporto genitori-figli. Anche noi siamo mammiferi e anche per noi l’evoluzione naturale ha preparato quanto di meglio era possibile per rendere il rapporto con i nostri cuccioli bello ed efficace.

    [²] MATHISEN  A.  “Come sviluppare tutti i talenti del bambino”  RED 2003
    Questo libro è stato scritto da diversi autori norvegesi e si propone di spiegare al grande pubblico i principi e i metodi della pedagogia steineriana. I genitori interessati vi potranno trovare utili stimoli per inventarsi un rapporto col figlio creativo e costruttivo, limitando gli inevitabili conflitti. Applicare una pedagogia attiva, che si fonda sulla fiducia e sulla comprensione, non dovrebbe essere compito soltanto di insegnanti ed educatori professionisti, ma dovrebbe vedere impegnati tutti coloro che si trovano a relazionare col mondo dei bambini.

    [²] WINNICOTT  D.  “I bambini e le loro madri“  Raffaello Cortina 1987
    Questo libro raccoglie alcuni interventi pubblici che il grande pediatra-psicanalista inglese ha tenuto tra il 1950 e il 1970; dopo tanti anni, le idee espresse in questo testo sono attualissime e in buona parte ancora da realizzare. La profondità del pensiero di Winnicott in merito al rapporto madre-bambino è veramente illuminante e arricchente per chiunque sia interessato ad approfondire questa fondamentale tematica. Il linguaggio utilizzato e il tema trattato non sono però accessibili a tutti.

    [²] POQUET P. e GARDAIR F.  “Giochi, giocattoli, carezze”  RED  1989
    Questo libro insegna come interagire giocando con un bambino da 0 a 15 mesi. Fornisce molte informazioni sullo sviluppo motorio nel primo anno di vita e sulle relative modalità di una corretta interazione da parte degli adulti. Dopo questa lettura sapremo che fin dalla nascita, usando semplicemente il nostro corpo, possiamo divertirci col nostro bambino e nel contempo imparare a conoscerci con empatia e simpatia…

    [²] FRAIBERG S.H.  “Gli anni magici”  1970 Armando Editore
    La versione originale in inglese è del 1959. Nonostante l’età, questo libro sembra scritto oggi. L’autrice è una famosa psicologa e psicoterapeuta che ha saputo leggere i pensieri e i comportamenti dei bambini con grande profondità e intuizione. In questo libro affronta le problematiche dei bambini dalla nascita fino ai sei anni, illuminando il lettore con il punto di vista particolare del bambino piccolo. I numerosi esempi descritti permettono ai genitori di ‘ritrovarsi’ e identificarsi facilmente nelle diverse situazioni. La lettura di questo libro è in grado di modificare le idee e i pregiudizi comuni, fornendo preziosi consigli su come provare a costruire una relazione positiva col proprio figlio.

    [²] SCHOR J.B.  “Nati per comprare”  2005 Apogeo
    Il sottotitolo del libro recita: ‘Salviamo i nostri figli, ostaggi della pubblicità’. L’autrice è docente di sociologia a Boston; due figli e una formazione da economista la rendono particolarmente esperta e motivata per affrontare, con metodologia scientifica, l’argomento della pubblicità rivolta ai bambini. La realtà descritta nel libro è quella degli USA, ma l’azione delle multinazionali è ormai diffusa in tutto il mondo. Il libro analizza le ultime strategie di marketing che appaiono sempre più nascoste e pervasive, coinvolgendo gli stessi bambini che, quasi senza accorgersene, diventano essi stessi promotori pubblicitari; in alcuni casi gli addetti al marketing prendono contatti direttamente con i bambini aggirando i genitori che perdono così il loro ruolo di controllo e di tutela. Viene inoltre descritta una ricerca che ha studiato studenti di 10-13 anni ed ha concluso che “i bambini più coinvolti nella cultura del consumo sono più depressi, più ansiosi, hanno meno autostima e soffrono maggiormente di disturbi psicosomatici. In appendice al libro troviamo il ‘Parent’s Bill of Rights’, un documento dell’organizzazione Commercial Alert, che propone alcune regole per tutelare i bambini e i loro genitori dall’influenza del marketing.

    [²] PIKLER E.  “Datemi tempo”  1996 RED
    Come altri importanti libri della Red e della Emme, anche questo non è più in commercio, ma è facile reperirlo in molte biblioteche pubbliche. L’autrice è una famosa pediatra che nel dopoguerra a Budapest ha gestito per oltre trent’anni il brefotrofio Loczy. Il suo approccio al bambino piccolo (0-3 anni) non è un vero e proprio metodo, quanto piuttosto uno stile di relazione basato sul rispetto dei tempi e delle competenze del bambino. La Pikler ci invita ad osservare il bambino, ad essere affettuosi e disponibili, ma a lasciarlo libero di agire con grande autonomia. E’ molto importante che l’adulto eviti stimoli attivi o, addirittura, forzature (rischiando anticipazioni inappropriate e pericolose per lo sviluppo), attivandosi semplicemente per predisporre al bambino un ambiente adeguato e sicuro. Il libro è ancora estremamente attuale e permette di conoscere in dettaglio le tappe dello sviluppo psicomotorio e capire quanto sia importante per il bambino poter giocare liberamente.

    [²] MIELI G.  “Il bambino non è un elettrodomestico”  2009 Urra-Apogeo
    Questo libro è ricco di argomenti e riflessioni per aiutare operatori e genitori a trovare soluzioni e risposte ai principali problemi collegati alla nascita e alla crescita del bambino. L’autrice è un’esperta psicologa che ha passato buona parte della sua vita professionale in un grande centro nascita; è quindi sul campo che ha potuto accompagnare molti genitori in difficoltà ma anche aiutare medici, ostetriche e infermiere a leggere con maggiore profondità luci e ombre della gravidanza, del parto e del successivo lungo cammino della crescita. Il bambino che ci presenta Giuliana Mieli è competente, in grado di manifestare bisogni e desideri, capace di sollecitare la genitorialità della madre e del padre; sembrano invece gli adulti più in difficoltà nel regolare e controllare i comportamenti di cura. L’autrice suggerisce che il nodo da sciogliere riguarda i sentimenti e le emozioni, che vanno liberati da inutili schemi così da permettere il formarsi di una relazione che è il fine e il mezzo di un accudimento adeguato. E’ da questa relazione affettiva che il bambino gradualmente sviluppa la propria autonomia e può iniziare a dare il proprio contributo ad un mondo più umano e felice.

    [²] ROBIN LIM  “Dopo la nascita del bambino” Urra 2007
    Questo libro tratta del delicato periodo del dopo parto, il cosiddetto puerperio, in maniera completa e stimolante. L’autrice è una famosa ostetrica impegnata a sostenere le mamme nella complessa esperienza della nascita e del successivo periodo di adattamento. Oltre alle conoscenze che derivano dalla nostra scienza moderna, Robin Lim integra i suoi consigli con il sapere tradizionale e antico che ha potuto apprendere e sperimentare in diversi luoghi del mondo. In particolare la cultura e lo stile orientale arricchiscono le proposte dell’autrice, favorendo una reale visione olistica della persona: la mamma che ha partorito è così individuo completo e complesso, alla ricerca di un nuovo equilibrio fisico e mentale, ma anche sociale e spirituale. Concordiamo con lei quando sostiene, nella introduzione, che ‘esiste un collegamento preciso tra donne, parto, neonati, famiglie, pace ed ecologia’.

    [²] ODENT M.  “La scientificazione dell’amore” Urra 2008
    In questo libro Odent parte da riflessioni sulle relazioni umane e sulla capacità di amare per arrivare ad analizzare l’esperienza della nascita nell’ottica della madre e del neonato. Nella sua argomentazione, sviluppata in maniera esplicita e con valide basi di documentazione, il periodo tra il concepimento e il primo anno di vita appare in grado di condizionare fortemente la salute dell’età adulta e di determinare fin dall’origine la capacità di relazioni positive e amorevoli. Dagli studi e dalle ricerche raccolte da Odent sembra urgente rivalutare il periodo prenatale e le prime esperienze di vita se si vuole tentare di costruire una società basata sull’armonia tra gli individui. Come è scritto nella prefazione, abbiamo davvero, e sempre di più, bisogno di ‘visionari’ come lui.

    [²] MOLCHO S.  “La mimica dei bambini” edizioni Urra 2006
    L’autore di questo interessantissimo libro si definisce un mimo, ed in effetti questo è il suo mestiere, ma leggendo attentamente le descrizioni che fa del comportamento dei bambini, occorre catalogare questo testo tra quelli di psicologia infantile. Il valore aggiunto di questo libro sono le duecento fotografie in bianco e nero che ‘raccontano’ con immediatezza e semplicità quanto nel testo viene esposto e sviluppato sul mondo dell’infanzia. Proprio come il grande Piaget, anche il meno famoso mimo Samy Molcho trae buona parte delle sue considerazioni dalla osservazione diretta dei suoi quattro figli. Questo modo di procedere a nostro avviso deve essere uno stimolo affinché ogni genitore attraverso l’osservazione del proprio figlio acquisisca le sue personali competenze per capire e condividere l’esperienza unica e irripetibile dell’infanzia.

    [²] WINNICOTT D.  “Colloqui con i genitori” 1993 Raffaello Cortina
    In questo libro sono stati raccolti gli interventi radiofonici che Winnicott ha tenuto tra il 1955 e il 1968. Con un linguaggio facile e discorsivo, vengono affrontati argomenti importanti quali la gelosia tra bambini, i sensi di colpa delle mamme, i sentimenti ambivalenti, come e quando dire dei “no”. Senza dover affrontare l’impegno della lettura di un saggio, è possibile trovare in questo libro la saggezza e la profondità del pensiero di Winnicott, il suo originale modo di osservare e di interpretare la relazione madre-figlio.

    [²] BRAZELTON T. B. “Nascita di una famiglia” Ed. Unicopli 1987
    Brazelton è uno dei più autorevoli pediatri viventi. Per merito suo molti professionisti hanno potuto uscire dalla visione puramente medica della salute infantile e vedere il neonato nella sua complessità evolutiva, di cui anche la psicologia costituisce una parte importante. Questo libro è comprensibile da chiunque sia interessato all’argomento. L’autore utilizza casi concreti per spiegare il proprio approccio ai numerosi problemi che mamma e bambino possono presentare nei primi mesi di vita.

    [²] AAVV  “Mille modi di crescere” Melagrano  2001
    I diversi autori di questa raccolta possiedono molta esperienza sulle diverse culture relativamente alla nascita e all’accudimento dei neonati. Vengono esaminati i “maternage” di alcune etnie presenti da diversi anni sul nostro territorio (cinesi, peruviani, indiani, immigrati dell’Africa del nord e subsahariana,  ecc.). Dopo la lettura di questo libro sarà più facile capire e apprezzare culture diverse dalla nostra e sarà possibile considerare in maniera più aperta certe nostre usanze che spesso viviamo in maniera eccessivamente acritica.

    [²] MEHLER  J. “Appena nato”  Mondadori  1990
    L’autore è stato tra i primi studiosi ad approfondire sistematicamente le capacità percettive dei neonati già nelle prime ore di vita. E’ un libro non propriamente divulgativo, che espone le ricerche compiute nell’arco di due decenni per indagare cosa vedono, sentono e percepiscono i neonati. E’ un testo utile a coloro che hanno già informazioni di base e vogliono approfondire l’argomento, che a tutt’oggi è rimasto patrimonio quasi esclusivo degli specialisti.

    [²] BALSAMO F. “Da una riva all’altra del mediterraneo”  L’Harmattan  2001
    Oggi, più di ieri, i rapporti tra popoli diversi sono molto frequenti e ravvicinati; in questo libro vengono affrontate molte delle tematiche connesse alla gravidanza e al parto secondo l’ottica delle popolazioni di cultura islamica presenti nelle regioni del Nord Africa. Capire i modi di vivere la nascita nelle culture diverse dalla nostra, oltre a rappresentare un arricchimento individuale, permette di migliorare i rapporti tra le persone e facilitare, nelle strutture sanitarie pubbliche, la creazione di  migliori assetti organizzativi.

    [²] ROBIN LIM  “Dopo la nascita del bambino” Urra 2007
    Questo libro tratta del delicato periodo del dopo parto, il cosiddetto puerperio, in maniera completa e stimolante. L’autrice è una famosa ostetrica impegnata a sostenere le mamme nella complessa esperienza della nascita e del successivo periodo di adattamento. Oltre alle conoscenze che derivano dalla nostra scienza moderna, Robin Lim integra i suoi consigli con il sapere tradizionale e antico che ha potuto apprendere e sperimentare in diversi luoghi del mondo. In particolare la cultura e lo stile orientale arricchiscono le proposte dell’autrice, favorendo una reale visione olistica della persona: la mamma che ha partorito è così individuo completo e complesso, alla ricerca di un nuovo equilibrio fisico e mentale, ma anche sociale e spirituale. Concordiamo con lei quando sostiene, nella introduzione, che ‘esiste un collegamento preciso tra donne, parto, neonati, famiglie, pace ed ecologia’.

    [²] ODENT M.  “La scientificazione dell’amore” Urra 2008
    In questo libro Odent parte da riflessioni sulle relazioni umane e sulla capacità di amare per arrivare ad analizzare l’esperienza della nascita nell’ottica della madre e del neonato. Nella sua argomentazione, sviluppata in maniera esplicita e con valide basi di documentazione, il periodo tra il concepimento e il primo anno di vita appare in grado di condizionare fortemente la salute dell’età adulta e di determinare fin dall’origine la capacità di relazioni positive e amorevoli. Dagli studi e dalle ricerche raccolte da Odent sembra urgente rivalutare il periodo prenatale e le prime esperienze di vita se si vuole tentare di costruire una società basata sull’armonia tra gli individui. Come è scritto nella prefazione, abbiamo davvero, e sempre di più, bisogno di ‘visionari’ come lui.

    [²] MOLCHO S.  “La mimica dei bambini” edizioni Urra 2006
    L’autore di questo interessantissimo libro si definisce un mimo, ed in effetti questo è il suo mestiere, ma leggendo attentamente le descrizioni che fa del comportamento dei bambini, occorre catalogare questo testo tra quelli di psicologia infantile. Il valore aggiunto di questo libro sono le duecento fotografie in bianco e nero che ‘raccontano’ con immediatezza e semplicità quanto nel testo viene esposto e sviluppato sul mondo dell’infanzia. Proprio come il grande Piaget, anche il meno famoso mimo Samy Molcho trae buona parte delle sue considerazioni dalla osservazione diretta dei suoi quattro figli. Questo modo di procedere a nostro avviso deve essere uno stimolo affinché ogni genitore attraverso l’osservazione del proprio figlio acquisisca le sue personali competenze per capire e condividere l’esperienza unica e irripetibile dell’infanzia.

    [²] WINNICOTT D.  “Colloqui con i genitori” 1993 Raffaello Cortina
    In questo libro sono stati raccolti gli interventi radiofonici che Winnicott ha tenuto tra il 1955 e il 1968. Con un linguaggio facile e discorsivo, vengono affrontati argomenti importanti quali la gelosia tra bambini, i sensi di colpa delle mamme, i sentimenti ambivalenti, come e quando dire dei “no”. Senza dover affrontare l’impegno della lettura di un saggio, è possibile trovare in questo libro la saggezza e la profondità del pensiero di Winnicott, il suo originale modo di osservare e di interpretare la relazione madre-figlio.

    [²] BRAZELTON T. B. “Nascita di una famiglia” Ed. Unicopli 1987
    Brazelton è uno dei più autorevoli pediatri viventi. Per merito suo molti professionisti hanno potuto uscire dalla visione puramente medica della salute infantile e vedere il neonato nella sua complessità evolutiva, di cui anche la psicologia costituisce una parte importante. Questo libro è comprensibile da chiunque sia interessato all’argomento. L’autore utilizza casi concreti per spiegare il proprio approccio ai numerosi problemi che mamma e bambino possono presentare nei primi mesi di vita.

    [²] AAVV  “Mille modi di crescere” Melagrano  2001
    I diversi autori di questa raccolta possiedono molta esperienza sulle diverse culture relativamente alla nascita e all’accudimento dei neonati. Vengono esaminati i “maternage” di alcune etnie presenti da diversi anni sul nostro territorio (cinesi, peruviani, indiani, immigrati dell’Africa del nord e subsahariana,  ecc.). Dopo la lettura di questo libro sarà più facile capire e apprezzare culture diverse dalla nostra e sarà possibile considerare in maniera più aperta certe nostre usanze che spesso viviamo in maniera eccessivamente acritica.

    [²] MEHLER  J. “Appena nato”  Mondadori  1990
    L’autore è stato tra i primi studiosi ad approfondire sistematicamente le capacità percettive dei neonati già nelle prime ore di vita. E’ un libro non propriamente divulgativo, che espone le ricerche compiute nell’arco di due decenni per indagare cosa vedono, sentono e percepiscono i neonati. E’ un testo utile a coloro che hanno già informazioni di base e vogliono approfondire l’argomento, che a tutt’oggi è rimasto patrimonio quasi esclusivo degli specialisti.

    [²] BALSAMO F. “Da una riva all’altra del mediterraneo”  L’Harmattan  2001
    Oggi, più di ieri, i rapporti tra popoli diversi sono molto frequenti e ravvicinati; in questo libro vengono affrontate molte delle tematiche connesse alla gravidanza e al parto secondo l’ottica delle popolazioni di cultura islamica presenti nelle regioni del Nord Africa. Capire i modi di vivere la nascita nelle culture diverse dalla nostra, oltre a rappresentare un arricchimento individuale, permette di migliorare i rapporti tra le persone e facilitare, nelle strutture sanitarie pubbliche, la creazione di  migliori assetti organizzativi.

    [²] AMMANITI M. “Crescere con i figli”  Mondadori  1999
    Questo libro affronta il difficile tema della relazione genitori-figli e le conseguenze educative che ne derivano. E’ un antico problema quello delle regole e delle libertà, delle concessioni e dei limiti; i profondi cambiamenti sociali avvenuti negli ultimi anni ci impongono nuove riflessioni e originali soluzioni. L’Autore ci fornisce ricchi e approfonditi argomenti, forte delle sue competenze nel campo della psicoanalisi e della psicoterapia, aiutato anche dalle ricerche nel campo della genitorialità che da diversi decenni conduce come docente e ricercatore.

    [²] Honegger Fresco G, Valpiana T. “Abbiamo un bambino” Edizioni del Baldo, 2013

    Non ho mai amato i manuali per i genitori, perché rischiano di inibire autonomia e creatività, e indurre schemi rigidi e predefiniti. Di fronte a questo bellissimo testo devo però ricredermi e ammettere che è possibile dare ai neogenitori spiegazioni e consigli rispettando empowerment e autonomia di intervento. Questa sfida ‘impossibile’ è merito delle due autrici (e dei venti consulenti coinvolti nell’impresa) che, con la loro antica esperienza nel campo della nascita e del maternage, sono riuscite a descrivere con leggerezza ma precisione la complessità e il fascino del mettere al mondo e dell’accompagnare il primo fondamentale anno di vita. Il libro è ricchissimo di informazioni e di stimoli; affronta praticamente tutti i temi legati all’accudimento dall’alimentazione alla gelosia dei fratelli, dal sonno alla sicurezza in casa. E’ di facile e agevole lettura per merito di una grafica e di una struttura molto curata: box tematici e schede di sintesi facilitano l’individuazione dei temi di interesse, favorendo un apprendimento mirato ed essenziale. Le bellissime immagini (della fotografa Ursula Markus) permettono una vera e propria lettura parallela, rinforzando i contenuti testuali, sollecitando sensibilità ed emozioni. Sono presenti anche approfondimenti tematici di alto profilo: questa è una parte del libro più impegnativa ma a mio avviso molto importante, perché fornisce anche al grande pubblico informazioni fondamentali ancora appannaggio soltanto di specialisti e ricercatori. Per i neo genitori (ma anche per ostetriche, infermiere e pediatri) la consultazione di questo libro può facilitare la comprensione del loro bambino e indurre maggiore consapevolezza nella faticosa gestione della quotidianità; sarà così possibile affrontare con minore preoccupazione le piccole e randi scelte inevitabili quando ‘abbiamo un bambino’.

  • [³] PIAGET  J. “La psicologia del bambino”  Einaudi  1966
    Chi non ha mai approfondito argomenti di psicologia infantile, può leggere questo libretto che riassume quanto il grande psicologo aveva scoperto sullo sviluppo del bambino. Ovviamente dagli   anni ’60 lo studio della mente infantile ha portato a modificare alcune delle teorie esposte in questo trattato, ma il lettore che non deve affrontare l’argomento con atteggiamento professionale può trovare molto utili gli stimoli  trasmessi da questo psicologo; dopo aver letto Piaget la vostra visione dei bambini e del loro mondo sarà molto più profonda e articolata, e questo oggi è quanto mai importante e necessario.

    [³] D’ALESSIO  “Psicologia neonatale”  Ed. NIS  1988
    Questo libro raccoglie contributi di autori diversi che analizzano le principali conoscenze sulla psicologia del neonato. Il testo non è per tutti, proprio perché l’argomento è molto specifico. Fino a qualche decennio fa non si riteneva il neonato capace di uno sviluppo mentale tanto complesso e articolato e la maggior parte dei contenuti di questo testo non sono, purtroppo, ancora divenuti patrimonio della maggior parte degli adulti. E’ compito degli specialisti riuscire a diffondere e divulgare quanto è stato scoperto sulle competenze – e sulle esigenze – dei neonati.

    [³] MAHER V. “Il latte materno”  Rosemberg e Sellier 1992
    L’autrice è un’antropologa che in questo libro intraprende un viaggio molto stimolante ed esauriente sul tema dell’allattamento. Non troverete informazioni su come dovete allattare nè altri consigli pratici, ma potrete approfondire i significati culturali e sociali dell’allattamento in diversi gruppi etnici. L’argomento potrebbe interessare molti, ma lo stile del  libro  lo rende un testo di natura non divulgativa.

    [³] LAING  R.D. “I fatti della vita”  Einaudi  1976
    L’autore è un famoso ed eccentrico psichiatra scozzese che ha indagato in profondità i recessi della mente in relazione all’esperienza della nascita. Questo libro, con caratteristiche autobiografiche, non fornisce informazioni pratiche e a qualcuno potrebbe anche risultare fastidioso, è però in grado di stimolare riflessioni originali in chi è curioso di indagare gli aspetti più nascosti dell’evento nascita.

    [³] KORCZAK  J.  “Come amare il bambino”  Luni Editrice  1996
    E’ l’opera fondamentale di questo pediatra, educatore, scrittore, poeta. In Italia i suoi scritti sono poco conosciuti perché tradotti solo recentemente. Korczak ha anticipato di almeno mezzo secolo gli attuali principi pedagogici e ha dato un contributo fondamentale alla messa a fuoco dei diritti dell’infanzia. In questo libro il bambino viene visto da una prospettiva particolare, la prospettiva che permette al mondo degli adulti di capire e dialogare col mondo dell’infanzia. Per molti insegnanti ed educatori questo libro (scritto nel 1920, ma attualissimo) potrebbe rappresentare un significativo stimolo di riflessione. Dello stesso autore “Il diritto del bambino al rispetto” del 1929.

    [³] SIEGEL D.J, e HARTZELL M. “Errori da non ripetere”  Raffaello Cortina 2005
    Il titolo in inglese chiarisce meglio l’argomento del libro: il Parenting, la genitorialità. Gli autori sono grandi esperti della relazione genitori-figli e delle inevitabili difficoltà che si incontrano nel lungo cammino della crescita. Partendo dai più recenti studi di neuroscienze e di psicologia evolutiva essi spiegano con numerosi esempi quanto siano importanti le prime interazioni tra il bambino e il caregiver. Molto spesso gli stili di accudimento vissuti nell’infanzia dai genitori diventano fattori di ostacolo per una efficace relazione, ma un percorso di riflessione per una maggiore consapevolezza è in grado di ricreare un rapporto amorevole e sicuro. Ogni capitolo del libro termina con una scheda tematica un po’ tecnica ma molto stimolante; viene più volte confermato che un attaccamento sicuro influenza in maniera diretta lo sviluppo cognitivo ed emotivo del bambino. La riteniamo una lettura fondamentale per gli operatori dell’infanzia e per i genitori più motivati ad approfondire.

    [³] Murray L., “Le prime relazioni del bambino”, Raffaello Cortina, 2015
    Questo libro descrive lo sviluppo dei primi due anni alla luce delle più recenti ricerche e conoscenze di neuroscienze e di psicologia perinatale. Gli ambiti di analisi sono quattro: ‘comprensione sociale e collaborazione’, ‘relazioni di attaccamento’, ‘autoregolazione e autocontrollo’, ‘sviluppo cognitivo’. Per analizzare ognuno di questi temi l’autrice, oltre a descrizioni e spiegazioni teoriche, utilizza sequenze di immagini tratte da video ottenuti nell’ambito della pratica clinica e dei setting di ricerca. Il libro risulta quindi utile sia ai genitori interessati ad approfondire aspetti importanti dello sviluppo sia agli operatori che si occupano del percorso nascita e del sostegno alla genitorialità. Il bambino presentato da Murray è fin dalla nascita competente, socialmente attivo, “abile artefice del proprio sviluppo”. E’ da questa consapevolezza che i genitori devono partire per costruire una relazione sensibile e profonda con il loro bambino, e rendere così i primi anni di accudimento un’esperienza positiva e duratura sia per loro che per i figli.